La storia dell’azienda è una storia di uomini, e di uno stesso sogno: valorizzare la propria terra e produrre uve e vini di qualità.

E’ una storia di famiglia, nonno, padre e figlio, vignaioli e contadini. Negli anni 40, è nonno Angelo, a piantare i primi vigneti.

Con caparbietà e amore per la terra, il figlio Sebastiano negli anni 60-70 accresce l’azienda, lavorandovi con passione, costanza e dedizione assoluta.

Il salto di qualità si compie con Angelo, l’attuale titolare che specializza l’azienda nella produzione vitivinicola e inizia nel 2001 la trasformazione diretta delle proprie uve e la produzione di vini DOC e IGT.

Coniugare l’esperienza contadina e le moderne conoscenze e tecnologie enologiche è il credo di Angelo D’Uva pienamente condiviso dal suo enologo il giovane Donato Di Tommaso.

Per entrambi un buon vino inizia da un frutto sano e la vinificazione deve essere semplice ed essenziale perché il vino sia una sincera e schietta espressione della sua terra.

Il vino è un’invenzione dell’uomo: l’uomo fa il vino e il vino “contiene la mano” di chi lo fa.

Il vino esso è sempre una mediazione, un compromesso dell’uomo con la Natura. Nel nostro lavoro cerchiamo di spostare il più possibile questo compromesso a favore della Natura, favorendo “nel modo più semplice e diretto” l’espressione degli elementi naturali contenuti nel grappolo d’uva: il vitigno, il vigneto, la terra, l’annata.

CUORE PULSANTE DI QUESTA ATTIVITÀ SONO LE VIGNE.

I 15 ettari di vigneti di proprietà sono messi a dimora sulle colline, ad un’altitudine media di 250 metri slm, allevati a controspalliera con potatura Guyot, per consentire il rinnovo annuale del capo a frutto.

La densità di impianto è di circa 4500 ceppi per ettaro. Le operazioni colturali sono rivolte, in particolar modo a favorire un naturale equilibrio vegeto produttivo con rese molto basse.

I suoli argilloso calcarei donano particolarità ai vini: struttura là dove l’argilla è più ricca, raffinatezza ed eleganza di bouquet là dove prevale il calcare e i ciottoli drenanti.

SI COLTIVANO IL TREBBIANO, LA MALVASIA E LO CHARDONNAY PER I BIANCHI, IL MONTEPULCIANO, IL CABERNET SAUVIGNON PER I ROSSI, AI QUALI SI AGGIUNGE LA VARIETÀ AUTOCTONA DELLA TINTILIA.

Il reimpianto di questo vigneto e la vinificazione di queste uve è l’espressione di una precisa scelta aziendale di riscoperta, rispetto e valorizzazione del territorio molisano.

Scopri i vini delle Cantine D’Uva

Dora Formato

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