Sassicaia Bolgheri Doc 2019 – Tenute San Guido

335.50 IVA inclusa

Esaurito

Descrizione

Negli anni venti, studente a Pisa, Mario Incisa della Rocchetta sognava di creare un vino di razza. Il suo ideale, come per l’aristocrazia dell’epoca, era il Bordeaux.

Così lo descrive in una lettera a Veronelli del 11/6/1974.

”…l’origine dell’esperimento risale agli anni tra il 1921 e il 1925, quando, studente a Pisa e spesso ospite dei Duchi Salviati a Migliarino, avevo bevuto un vino prodotto da una loro vigna sul monte di Vecchiano che aveva lo stesso inconfondibile “bouquet” di un vecchio Bordeaux da me appena assaggiato più che bevuto, (perché a 14 anni non mi si permetteva di bere vino) prima del 1915, a casa di mio nonno Chigi.”

Essendosi stabilito con sua moglie Clarice nella Tenuta San Guido sulla costa Tirrenica, sperimentò alcuni vitigni francesi (le cui barbatelle aveva recuperato dalla tenuta dei Duchi Salviati a Migliarino, e non dalla Francia) e concluse che il Cabernet aveva “il bouquet che ricercavo”.

Nessuno aveva mai pensato di fare un vino “bordolese” in Maremma, una zona sconosciuta sotto il punto di vista vinicolo. La decisione di piantare questa varietà nella Tenuta San Guido fu in parte dovuta alla somiglianza che egli aveva notato tra questa zona della Toscana e Graves, a Bordeaux. Graves vuole dire ghiaia, per il terreno sassoso che distingue la zona, proprio come Sassicaia, in Toscana, denomina una zona con le stesse caratteristiche. Dal 1948 al 1967, il Sassicaia rimase dominio strettamente privato, e fu bevuto solo nella Tenuta. Ogni anno, poche casse venivano messe a invecchiare nella cantina di Castiglioncello.

Il marchese ben presto si rese conto che invecchiando il vino migliorava considerabilmente. Come spesso accade con i vini di grande levatura, quelli che prima erano considerati difetti, col tempo si trasformarono in virtù. Ora amici e parenti incitavano Mario Incisa ad approfondire i suoi esperimenti e perfezionare il suo stile di vinificazione rivoluzionario per quella zona. L’annata del 1968 fu la prima ad essere messa sul mercato, con un’accoglienza degna di un Premier Cru Bordolese. Negli anni seguenti la cantina venne trasferita in locali a temperatura controllata, tini d’acciaio rimpiazzarono i tini di legno per la fermentazione, e le barriques francesi vennero introdotte per l’invecchiamento.

Uvaggio: 85 % Cabernet Sauvignon 15 % Cabernet Franc

Tipologia dei terreni: I terreni su cui insistono i vigneti atti alla produzione di questo vino sono compresi nella delimitazione territoriale della DOC SASSICAIA. Essi caratteristiche morfologiche diverse e composite, caratterizzate da forte presenza di zone calcaree ricche di galestro, nonché di sassi e pietre (da cui prende il nome
il vino) e parzialmente argillosi. Gli impianti di produzione si trovano ad un’altitudine compresa fra i 100 e i 300 metri s.l.m., con esposizione a Ovest/ Sud-Ovest.
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Densità d’impianto: Da 3.600 ceppi/ha a 5.550 ceppi/ha per gli impianti più vecchi e 6.200 ceppi/Ha per impianti più recenti.

Note di vinificazione: Selezione uve tramite tavolo di cernita. Pressatura e diraspatura delle uve soffice e delicata avendo cura di non rompere la buccia degli acini. Successiva fermentazione tumultuosa in acciaio inox a temperatura controllata intorno ai 28° – 30°C (senza alcuna aggiunta di lieviti esterni). Le macerazioni sono state protratte per circa 13-15 sia per il Cabernet Franc che per il Cabernet Sauvignon. Rimontaggi e frequenti délestages hanno privilegiato l’estrazione aromatica rispetto a quella tannica. Fermentazione malolattica in acciaio completata a fine mese di Novembre.
Affinamento: Al termine della fermentazione malolattica il vino è stato messo in barrique di rovere francese, (per un terzo legno nuovo e resto, primo e secondo passaggio) dove ha trascorso un periodo di affinamento di 24 mesi nel rispetto del disciplinare di produzione, sempre mantenendo separate le masse per provenienza di vigneto. Assemblaggio delle masse poco prima di essere destinato alle fasi preparatorie dell’imbottigliamento e successiva fase d’affinamento in vetro prima della commercializzazione.

Il vino si presenta color rosso rubino intenso. Al naso si esprime su sentori di frutti rossi maturi, frutti di bosco e cola, erbe aromatiche e mandorle tostate. Al palato, il sorso è austero, ricco e compatto. Mostra un corpo sostenuto e buona componente acida. Progredisce su note di frutta secca, con finale profondo, persistente.

 

Informazioni aggiuntive

Cantina

Tenute San Guido

Regione

Toscana

Tipologia

Rossi

Denominazione

Sassicaia Doc

Vitigni

Cabernet Sauvignon 85%, Cabernet Franc 15%

Gradazione alcolica

14%

Formato

Bottiglia 0,75 L

Temperatura di servizio

18-20 °C

Abbinamenti

Ideale negli abbinamenti con i ragout di carne e con tutte le carni rosse. Si esalta negli abbinamenti con i formaggi di media e lunga stagionatura.

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