Vernaccia di Oristano Doc Antico Gregori – Contini

72.00 IVA inclusa

Disponibile

Descrizione

ANTICO GREGORI

IL PIACERE DI ASPETTARE.

Cuvée prodotta con il metodo Solera la cui base risale ai primi anni del 1900 rabboccata solo con i migliori millesimi.

Citato da Hugh Johnson tra uno dei 20 vini da bere prima di morire.

Il profumo è quello delle mandorle e delle nocciole tostate, intenso e complesso come la maturazione che avviene in caratelli di legno pregiato e dura decenni.

Vellutato come una carezza, caldo e secco come una brezza tropicale, ama meditare e accompagnarsi ai formaggi piccanti.

Antico Gregori è il prodotto più esclusivo della cantina Contini e, senza paura di esser contraddetti, uno dei più esclusivi dell’intera produzione enologica dell’isola. Premiata più volte ai maggiori concorsi nazionali ed internazionali e nelle maggiori guide enologiche italiane, è una Vernaccia di Oristano DOC ottenuta da una cuvée delle migliori annate aziendali, dagli anni Cinquanta sino agli anni più recenti. Quasi un metodo Solera, quindi, non ascrivibile ad un anno in particolare, a differenza della Riserva aziendale.

Nel nome Antico Gregori fa riferimento ad una delle due tipologie di terreno tipiche della bassa valle del Tirso – il gregori, magro, sabbioso e ricco di scheletro, più adatto per la coltura del vernaccia, ben diverso dal bennaxi, più argilloso e fertile – dove sono allevati i vigneti da cui ha origine, ad alberello i ceppi più vecchi, a controspalliera con potatura a guyot e cordone speronato quelli più giovani, con rese comprese tra i trenta ed i quaranta quintali per ettaro. Questi vigneti sono sparsi tra la bassa valle del Tirso e la penisola del Sinis, a pochi metri sul livello del mare, e godono di un clima mite di inverno e caldo d’estate, tipicamente mediterraneo, ben esposto sia ai forti venti di maestrale, sia alle brezze notturne che fresche spirano dal mare rilasciando sul terreno il loro prezioso carico di sali minerali. Una volta giunte a perfetta maturazione, le uve sono colte rigorosamente a mano, con attenta selezione dei grappoli e rapido trasporto in cantina, dove vengono sottoposte a pressatura soffice, per ottenere solo il meglio del mosto fiore. Alla fermentazione alcolica segue la maturazione nei tradizionali piccoli caratelli di rovere, mantenuti scolmi per far sì che si formi il film di lieviti, il cosiddetto flor, responsabile di una lenta e costante ossidazione della massa vinosa, fondamentale per lo sviluppo dei tipici sentori di mandorla amara della Vernaccia di Oristano DOC, il cosiddetto murruaxi. Tale maturazione dura per anni, a volte per decenni: così è per i vini base che contribuiscono alla cuvée, cioè all’assemblaggio, dell’Antico Gregori, una scelta frutto della maestria dell’enologo di casa Contini, Piero Cella, che virtuosisticamente sceglie le annate e i quantitativi per ottenere un prodotto finale unico.

Antico Gregori si presenta nel calice con una stupenda veste ambratabrillanteluminosa e vivacecalda di sfumature rame, e consistente al punto tale da aggrapparsi alle pareti per rilasciare lacrime lente che, scorrendo, formano stretti archetti.

Al naso Antico Gregori è un vino di rara complessità e finezza, con ricordi che spaziano dalla frutta disidratata – le pere e le albicocche in primis, seguite da giuggiole e sfumature di frutta tropicale – a quella secca, come mandorle amare, e poi ancora fiori appassiti, pout-porri di cannellavaniglia e anice stellato e nuances di liquirizia.

In bocca Antico Gregori è morbido al punto tale da parere quasi abboccato: il realtà è un vino secco e di grande alcool – ben diciotto gradi! – ma allo stesso tempo di grande freschezza – merito delle doti del vitigno, la vernaccia! – e di incredibile sapidità – caratteristica questa dono invece del terroir – elementi che vanno a ridimensionare le morbidezze garantendo un innegabile equilibrio. La struttura dell’Antico Gregori è davvero importante: gli aromi, finissimi, contraddistinti da grande intensità e persistenza. Un vino senza dubbio armonico.

Antico Gregori è un importante vino da meditazione, che stenta a trovare abbinamento con i dolci: il migliore abbinamento potrebbe essere con i tipici amaretti di Oristano, preparati utilizzando mandorle amare. Si potrebbe anche ricercare un abbinamento con un importante stuzzichino preparato con fette di bottarga e riccioli di formaggio erborinato, di grande intensità e lunghissima persistenza, come richiede questo vino. Da evitare, ovviamente, qualsiasi abbinamento con gli spaghetti con la bottarga, come troppo spesso si legge a proposito della Vernaccia di Oristano DOC.

Informazioni aggiuntive

Cantina

Contini

Regione

Sardegna

Tipologia

Bianchi

Denominazione

Vernaccia di Oristano Doc

Vitigni

Vernaccia di Oristano

Formato

0.375

Gradazione alcolica

19%

Temperatura di servizio

14 – 16°C