Descrizione
Questo suadente Friuli Colli Orientali Verduzzo Friulano DOC della cantina Valentino Butussi è il tipico vino dolce della regione. Una parte delle uve è raccolta a mano e posta ad appassire in cassette di legno, mentre la restante è lasciata surmaturare in pianta. Una volta pigiati grappoli, il mosto carico di zuccheri è lasciato a contatto con le bucce per 24 ore e successivamente è avviata la fermentazione in acciaio. L’affinamento è svolto tra acciaio e legno, così da raggiungere maggiore complessità aromatica e l’equilibrio desiderato.
Posta all’interno dell’areale di produzione della della DOC Friuli Colli Orientali, a Corno di Rosazzo, la cantina Valentino Butussi nasce nel 1910 e porta il nome dal suo fondatore nonché capostipite della famiglia. L’azienda si trova sulla via Forum Julii, un’antica strada romana che collegava Cividale del Friuli ad Aquileia, nella parte collinare tra il colle di Rosazzo, e il colle di Gramogliano. Già duemila anni fa questa zona era considerata tra le più vocate alla viticoltura friulana. Angelo Butussi, comprendendo da subito le enormi potenzialità che quest’affascinante vallata denominata “Prà di Corte” poteva avere, ha instaurato qui la propria sede aziendale, impiantando quelle vigne che negli anni seguenti hanno dato origine ad alcuni tra i vini più significativi della produzione aziendale. Questa vallata, con le Alpi Giulie alle spalle che riparano la vite dalle fredde correnti del nord, e il mare Adriatico di fronte, che garantisce una benefica e costante ventilazione, è la migliore posizione geografica per la viticoltura. L’azienda si estende per una superficie totale di circa trenta ettari, diciotto dei quali vitati, suddivisi in diverse zone, caratterizzate da suoli, altitudini e condizioni climatiche peculiari. Grazie a questa disponibilità di differenti terroirs, trovano la collocazione ideale le varietà tipiche come il friulano, la ribolla gialla, il verduzzo friulano e il merlot. Valentino Butussi è un’azienda rappresentativa del territorio che ha scelto la strada della viticoltura biologica, ottenendo la certificazione nel 2013. In cantina i contenitori di acciaio sono destinati ai vini d’annata, mentre per le selezioni, si predilige l’uso del cemento e delle botti grandi di legno non tostato (dai tre ai sessanta ettolitri), per i bianchi riserva si utilizza la botte tradizionale friulana da settecento litri. Una gamma di vini che spazia dagli spumanti fino ad arrivare ai suadenti vini da dessert, fedele alle tradizioni locali e coerente con la filosofia che ha sempre contraddistinto questa antica cantina.
