Descrizione
É un vitigno che ha origini antiche, si pensa infatti che i ceppi primitivi di origine spagnola, siano stati introdotti in Molise verso la fine del ’700 durante l’occupazione borbonica. Il nome Tintilia compare per la prima volta in un manoscritto della Società di Agricoltura di Campobasso nel 1810. Solo recentemente, grazie ad una ricerca sulla biodiversità genetica, condotta dall’Università degli Studi del Molise, si è dimostrato che la Tintilia è un vitigno unico presente solo in questa regione.
Nei nostri terreni delle “Lame del Sorbo”, la Tintilia era coltivata da oltre 80 anni. Vitigno autoctono poco conosciuto con piccoli grappoli spargoli ricchi di antociani, dai tannini medi e non troppo duri. La vinificazione in purezza in solo acciaio permette alla Tintilia di esprimere al meglio il suo carattere fresco ed elegante con note floreali e speziate.
Colore rosso rubino profondo. Al naso si liberano note di amarene sotto spirito, sottobosco e spezie. In bocca è caldo e avvolgente, con sentori di frutti rossi e liquirizia. Finale fresco, tannini morbidi e un tocco di erbe aromatiche.
Origine: ll nome del vino ha origine da un albero di Sorbo secolare che domina i nostri vigneti situati nella località “Lame”, sulle colline di Ripalimosani.
Terreno: Argilloso/calcareo
Altitudine 600 m s.lm.
Fermentazione: Spontanea, con macerazione in acciaio per circa 25 giorni con i soli lieviti indigeni
Affinamento: In acciaio per 4 anni e successivamente in bottiglia
Bottiglie prodotte: 1750