Descrizione
Considerato “il Valpolicella di domani”, questo rosso sorprendente per concentrazione, corpo e tannicità, offre cordialità e ricchezza di frutto inaspettati. Il carattere deciso dell’Oseleta, varietà autoctona riscoperta da Masi, si unisce alla cordiale morbidezza della Corvina.
La forza e l’ardore travolgenti di questo vino sono racchiusi nel nome Toar, che designa i tufi vulcanici dei terreni di provenienza.
Vitigni: Corvina, Rondinella, Oseleta.
Rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso tanta frutta rossa matura (prugna e ciliegia) e sentori di vaniglia. Secco, buona acidità e tannini morbidi. . Finale lungo, caldo ed elegante.
L’ uva autoctona secondaria veronese di grande colore e forza, riscoperta da Masi negli anni Ottanta, è stata aggiunta per la prima volta all’uvaggio veronese nel 1990 dando vita a Toar. Segna una rivoluzione concettuale in cui si abbandona, per il vino da uve fresche, l’idea di qualità intesa come bevibilità a favore di una maggiore complessità e autorevolezza. L’Oseleta dona struttura al vino, lasciando intatta la tipicità che viene da Corvina e Rondinella. Si ottiene così un Valpolicella Classico Superiore di inedita struttura ed eleganza che delinea il carattere del “Valpolicella di domani”.